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marecamp depredation3

Trasmettiamo di seguito il Comunicato stampa n. 7 del 05/08/2024.

Interazione tra delfini e altre specie vulnerabili con la pesca
Pescatori e ricercatori sperimentano soluzioni
 

Catania, 5 agosto 2024 – È la Sicilia orientale la regione scelta dalla Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) della FAO, per implementare gli studi e sperimentazioni sulle flotte di pesca affinché le interazioni con le specie marine vulnerabili vengano ridotte.

Cetacei, squali, tartarughe e uccelli marini possono essere catturati accidentalmente dagli attrezzi da pesca utilizzati dai pescatori professionali nella ricerca di altre specie bersaglio. Questo può causare il ferimento o la morte di animali non destinati al mercato ittico, determinando al contempo un’importante perdita di biodiversità per l’ecosistema marino. In aggiunta, spesso i delfini si avvicinano ai pescherecci per predare il pesce catturato in ami e reti, provocando ingenti danni sia al pescato che agli attrezzi, nonché rischiando di restare intrappolati a loro volta. Tale fenomeno interessa maggiormente la piccola pesca artigianale, e viene definito “Depredazione”, con ripercussioni sia di tipo ambientale che economico e sociale.

Da qui, la denominazione del progetto in corso “Depredation-3”, abbreviazione del titolo “Attività di monitoraggio e misure di mitigazione per ridurre la predazione degli attrezzi da pesca artigianale ad opera dei delfini nel Mar Ionio occidentale”. Si tratta del terzo lavoro realizzato dall’Associazione Marecamp in Sicilia orientale su tale tematica, la quale negli ultimi anni ha dimostrato di avere delle importanti intuizioni nel campo della conservazione della fauna marina.

Marecamp ha attivato una rete composta da pescatori artigianali che collaborano con i ricercatori per monitorare la presenza e distribuzione di specie marine a rischio di estinzione, e testare innovativi metodi di pesca e dispositivi accessori utili per ridurre gli eventi di interazione di delfini e altre specie vulnerabili con le attività di prelievo ittico.

I “Laboratori galleggianti” in questione, rappresentati dai pescherecci, uniti alle imbarcazioni scientifiche dell’Associazione, sono il fulcro del lavoro in campo di una squadra di biologi osservatori che già da 5 mesi raccoglie informazioni sullo sforzo di pesca e i casi di depredazione e by-catch lungo tutta l’area d’azione del progetto, coinvolgendo una ventina di marinerie che vanno da Messina a Portopalo di Capo Passero.

Tra le specie maggiormente minacciate nell’area vi sono elasmobranchi come Trigoni (Dasyatis pastinaca), Verdesche (Prionace glauca), Squali capopiatto (Cetorhinus maximus), uccelli marini come Berte maggiori (Calonectris diomedea), tartarughe marine come la Comune (Caretta caretta) e la liuto (Dermochelys coriacea), e delfini come il Tursiope (Tursiops truncatus). Le sperimentazioni per ridurre o eliminare il tasso di interazione di questi gruppi vulnerabili con la pesca sono in corso nelle aree costiere del Mar Ionio occidentale, e i loro risultati saranno condivisi nei prossimi mesi in occasione di un Workshop internazionale al quale parteciperanno esperti provenienti da diversi Paesi del Mar Mediterraneo e Mar Nero che lavorano costantemente per i ridurre nel lungo termine i rischi di sopravvivenza delle specie ritenute in pericolo.

Il progetto è finanziato dalla Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) della FAO, e vede come partner l’Accordo sulla Conservazione dei Cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e della zona Atlantica adiacente (ACCOBAMS), per il quale la valutazione e la mitigazione dei conflitti delle attività di pesca con balene, delfini e focene sono di primaria importanza.

Questo progetto rappresenta un passo cruciale verso la conservazione delle risorse marine. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutta la comunità di pescatori e ai colleghi collaboratori (Dario Garofalo, Alessandra Raffa, Helen Accolla, e Pietro di Bari in primis) per il loro impegno e dedizione nel progetto Depredation-3. Tutti i nostri sforzi sono essenziali per la protezione delle specie marine vulnerabili e la promozione di pratiche di pesca sostenibili” dichiara Clara Monaco, coordinatore del progetto.

marecamp accobams

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©Marecamp

 

>> scarica qui il Comunicato Stampa integrale.

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Trasmettiamo di seguito il Comunicato stampa odierno 05/2024

Giornata Mondiale degli Oceani
Marecamp tira le somme sulla conservazione dei cetacei nel Mediterraneo
 

Catania, 8 giugno 2024 – In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, l'associazione Marecamp condivide i significativi traguardi raggiunti nel campo della conservazione dei cetacei. Grazie all'impegno costante di volontari e collaboratori, e una fitta rete di partner nazionali e internazionali, Marecamp ha potuto contribuire in maniera determinante alla protezione di balene e delfini, specie cruciali per l'ecosistema marino.

Grazie al programma Dolphin Watching and Conservation in the Gulf of Catania, negli ultimi cinque anni Marecamp ha sviluppato programmi educativi che hanno coinvolto più di 8.000 cittadini del mondo, tra cui oltre 1.000 giovani attraverso scuole e università, sensibilizzandoli sull'importanza della biodiversità marina. Insieme, sono stati monitorati centinaia di cetacei lungo le coste siciliane, raccogliendo per sei mila miglia nautiche dati preziosi sulla loro salute, comportamenti, e interazione con le attività umane la cui pressione risulta sempre più intensa nella fascia costiera. A tale proposito, l’associazione ha condotto anche ricerche e sperimentazioni innovative per migliorare le strategie di mitigazione degli impatti per una conservazione a lungo termine a favore della protezione degli habitat naturali dei cetacei, come i dispositivi di allerta delfino per le reti da pesca.

Tra le azioni dirette e partecipate, anche la raccolta dei macrorifiuti galleggianti realizzata assieme ai cittadini, che vede rimuovere 7 tonnellate di rifiuti l’anno di cui il 94% plastica. Studenti, diportisti, pescatori ricreativi e professionali, autorità marittime, e diving hanno inoltre aderito all’iniziativa “Amici dei delfini” inviando centinaia di segnalazioni all’anno di avvistamenti di tartarughe e mammiferi marini vivi e spiaggiati in pieno spirito della citizen science, permettendo il censimento di specie anche rare come orca, pseudorca, steno, foca monaca, tartaruga liuto, e megattera, che si aggiungono alla già ricca biodiversità della Sicilia orientale che conta ulteriori sei specie di cetacei regolari monitorate costantemente dall’associazione.

Nel corso degli ultimi mesi, Marecamp è inoltre stata promotore della divulgazione internazionale sulla conservazione dei mammiferi marini, attraverso l’organizzazione del convegno scientifico annuale della European Cetacean Society nella città di Catania, eletta Capitale Europea dei Cetacei per l’anno 2024. In tale occasione, oltre 800 persone tra studenti, ricercatori, e docenti si sono confrontati sullo stato di salute delle popolazioni marine studiate e sulle migliori strategie adottate per la loro tutela, attraverso talk, short speech, e poster presentation. Presenti 66 paesi provenienti da tutto il continente europeo, e anche da Australia, Brasile, California, Canada, Cina, Colombia, Groenlandia, Hong Kong, India, Israele, Kazakistan, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Tanzania, Texas e Turchia. Un evento unico condotto da Marecamp in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (DSBGA) dell’Università di Catania, e patrocinato da Regione Siciliana, Comune e Città Metropolitana di Catania, e Università di Catania.

Nel proseguire a lavorare con dedizione per garantire un futuro sostenibile per i cetacei e gli oceani, anche quest’oggi Marecamp realizzerà una delle sue uscite in mare, nel golfo di Catania, studiando la fauna locale e permettendo la partecipazione alle attività di bordo a personale non specializzato, ospitato come di consueto per rafforzare la consapevolezza della comunità nei confronti della salvaguardia del Mediterraneo. 

Associazione Marecamp ODV (ETS)
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+39 331 437 6987
 
 

Supporters della Conferenza ECS: Chelonia Limited – Wildlife Acoustic Monitoring; ACCOBAMS – Agreement Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area (ACCOBAMS); Communication Technology; co.l.mar.; riviste Sustainability, Marine Science and Engineering, Diversity, e Animals dell’editore Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI); Laboratorio di Igiene e degli Alimenti (LIAA) del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologiche Avanzate “G. F. Ingrassia” dell’Università di Catania; NetSense; e CityMap Sicilia.

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Press Release Marecamp no.5

Catania, April 9th 2024

Catania: everything is ready for the opening of the European Conference on Cetaceans.

Over 600 attendees from all over the world.

 

Just one day left before the big event, an international conference on the cetacean field and the challenges of achieving sustainable development of coastal areas, mitigating the effects of human actions on the marine ecosystem and supporting the conservation of marine mammals.

This is also a challenge for the Marecamp Association, the official organizer of the Conference, which in collaboration with the Department of Biological, Geological and Environmental Sciences (DSBGA) of the University of Catania is preparing to host more than 600 participants already registered for the 35th Annual Conference of the European Cetacean Society (ECS) on the theme Marine mammals and human activities: how to reach a sustainable development of coastal areas? This will take place from 10 to 12 April 2024 at “Le Ciminiere” Congress Center in Catania, preceded by two days of parallel themed workshops at the same DSBGA.

Speakers will include professors, researchers and students from the entire Euro-Mediterranean area and beyond – there are also participants from China, Brazil, New Zealand, Australia, USA, Singapore, and India – who will present their scientific work on marine mammals. The opening speeches of each day will also be given by experts of international caliber such as Frances Gulland (President of the US Marine Mammal Commission), Bruno Cozzi (Founder of the Centro Studi Cetacei), and Philip Hammond (Professor of Ecology at the University of St Andrews).

The event is realised thanks to the voluntary work of the experts of the Local Organizing Committee (LOC) coordinated by Marecamp, with the support of the ECS Council. Furthermore, the Conference enjoys the patronage of the Department of Mediterranean Fisheries (Department of Agriculture, Rural Development and Mediterranean Fisheries of the Sicilian Region), the Municipality and the Metropolitan City of Catania, and the University of Catania.

We invite you to spread the event as widely as possible, the opening of which is scheduled for tomorrow 10 April 2024, at 9:00 am, at the Le Ciminiere multifunctional exhibition center in Catania (viale Africa 12, 95129 Catania). The conference program can be downloaded here.

More information at:

https://www.marecamp.com/en/35ecs2024-catania

https://www.europeancetaceansociety.eu/35th-annual-conference-catania-sicily-italy

Statements released from the Organizers during the press conference to present the event:

"Marecamp has worked hard to realise this conference, from Catania's candidature to the whole organisational machine set in motion with the LOC, thanks to which today we can say that everything is ready to open the dances. We firmly believe in a possible human-cetacean coexistence, and that turning the spotlight on this topic in Catania is of fundamental importance and stimulus, both for the local community and for scientists working in the Mediterranean and other seas." - Dr. Clara Monaco, President of the Local Organising Committee and Scientific Committee of the 35th ECS Conference, and Marecamp Scientific Officer.

"Our department's classrooms will host workshops that students will be able to attend with a twofold advantage: enriching their knowledge of Cetaceans, a group of marine Mammals that is much loved but at the same time little known, especially regarding their biology and conservation status. The other advantage will be the opportunity to exchange ideas, impressions and knowledge with students from other European cities. The University of Catania is pushing hard on the internationalisation pedal and our students now have a large number of agreements with other European universities ready to welcome them under the Erasmus programme, just as the University of Catania is ready to welcome the European students. What better occasion then will the conference give us than to welcome European professors, scholars and students to our home?" - Prof. Venera Ferrito, ECS Contact Person for the University of Catania, Department of Biological, Geological and Environmental Sciences.

"In almost 40 years of existence of the ECS, many countries have hosted its annual conferences, and only 3 of these have been hosted in Italy. Six years after the last one, held in La Spezia, today we are extremely pleased to have the opportunity to organise the ECS Conference in Sicily for the first time, sure that Catania will give us a perfect welcome." - Dr Joan Gonzalvo, President of the European Cetacean Society (ECS).

Supporters of the event: Chelonia Limited - Wildlife Acoustic Monitoring; ACCOBAMS - Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area (ACCOBAMS); Communication Technology; co.l.mar. ; Sustainability journals, Marine Science and Engineering, Diversity, and Animals of the publisher Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI); Hygiene and Food Laboratory (LIAA) of the Department of Medical, Surgical and Advanced Technological Sciences 'G. F. Ingrassia' of the University of Catania; NetSense; and CityMap Sicilia.

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE MARECAMP
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Trasmettiamo di seguito il Comunicato Stampa odierno 

COMUNICATO STAMPA N.4 del 9 aprile 2024
Domani, mercoledì 10 aprile 2024, avrà inizio la 35° Conferenza Europea sui Cetacei presso Le Ciminiere di Catania.
Saranno tre giorni all’insegna della scienza e della conservazione degli oceani. Previste oltre 600 presenze da tutto il Mondo.

 

Catania capitale Europea dei Cetacei, meta di studenti e scienziati provenienti da tutto il mondo per discutere e condividere i propri lavori sul mondo dei mammiferi marini e sulle sfide per raggiungere uno sviluppo sostenibile delle aree costiere. Parola d’ordine: mitigare gli effetti delle azioni umane sull’ecosistema marino a supporto della conservazione degli oceani. È ciò che accadrà dal 10 al 12 aprile 2024 presso Le Ciminiere di Catania, sede scelta dall’organizzatore ufficiale dell’evento – Associazione Marecamp – per ospitare appunto la 35° Conferenza Annuale della European Cetacean Society.

La città è già in fermento da due giorni, dato l’inizio di alcuni workshop preparatori tenuti presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (DSBGA) dell’Università di Catania, collaboratore dell’evento assieme al Politecnico del Mare di Catania.

La Conferenza gode inoltre dei patrocini da parte di Dipartimento della Pesca Mediterranea (Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana), Comune e Città Metropolitana di Catania, e Università di Catania.

Si invita alla massima diffusione dell’evento e ad assistere alla sessione di apertura dei lavori prevista per le ore 9:00 di mercoledì 10 aprile 2024 presso il centro fieristico multifunzionale Le Ciminiere di Catania (viale Africa 12, 95129 Catania). Il programma della Conferenza è scaricabile qui.

Maggiori informazioni sono reperibili nei precedenti comunicati stampa CS1 del 12/01/24, CS2 del 21/03/24, CS3 del 26/04/24.

 

Supporters della Conferenza:

Chelonia Limited – Wildlife Acoustic Monitoring; ACCOBAMS – Agreement Agreement on the Conservation of Cetaceans of the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area (ACCOBAMS); Communication Technology; co.l.mar.; riviste Sustainability, Marine Science and Engineering, Diversity, e Animals dell’editore Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI); Laboratorio di Igiene e degli Alimenti (LIAA) del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologiche Avanzate “G. F. Ingrassia” dell’Università di Catania; NetSense; e CityMap Sicilia.

 

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE MARECAMP
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